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Vampira

“La duplice esistenza del vampiro trae sostentamento dal quotidiano sonno nella bara. Il vampiro tende ad essere affascinato da particolari persone per le quali avverte un trasporto straordinario, simile alla passione amorosa. Pur di possedere le proprie vittime, dimostra una pazienza certosina e un’inventiva prodigiosa, poiché l’accesso ad una data persona gli può essere impedito in cento modi.
Non desiste finché ha saziato la sua ingorda passione ed ha prosciugato la vita della persona agognata. In questi particolari casi amministra e protrae il suo piacere delittuoso con la raffinatezza di un epicureo e lo rende via via più intenso con gli approcci graduati di un corteggiamento abilissimo, al culmine dei quali sembra perfino anelare ad una qualche forma di corresponsione. Nei casi ordinari, invece, tira dritto al suo scopo, sopraffà la vittima con la violenza, la strangola e ne fa l’oggetto di un unico mortale festino”. 

Joseph Sheridan Le Fanu "Carmilla" 1872

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