L’ interesse per le alterazioni dell’umano, le ambientazioni fantascientifiche e l’ immaginario fantasy hanno generato la creazione del giullare cyberpunk o clown automa dalle fattezze inquietanti e dall’ aspetto grottesco e bizzarro.

E’ un essere artificiale, un robot, tanto affine agli automi e ai nostalgici giocattoli animati costruiti da Sebastian, 

l’ingegnere genetico del film Blade Runner  quanto attinente al mondo dei racconti perturbanti di E.T.A. Hoffmann, in bilico tra fantascienza e orrore.

Indossa un abito di pelle nera agghindato con borchie, lacci e campanelli,  il bianco del suo volto è spezzato da una cucitura che gli trafigge le labbra e ne immortala il sorriso enigmatico, fin quasi a far sconfinare il personaggio pericolosamente nell’inquietudine disturbante del body horror.